Volume 02, Issue 1, 2012

Table of Contents

Introduction

Massimo Santoro
City of Acerra Manager

This second issue of IJPP, which starts with a reflection of Leonardo Benevolo about the job of planners, is entirely dedicated to the presentation of some case studies in the region of Campania. These represent challenging contexts characterised by weak planning in an area where decades of neglect, illegal building activity and lack of any effective public spending policy have created favorable conditions for the development of illegal planning practices. What emerges from the cases presented is a socio­political context with a poor perception of the role that planning could play as one important element for development.

in Italian

Questo secondo numero di IJPP, che si apre con una riflessione di Leonardo Benevolo sul mestiere dei pianificatori, è interamente dedicato alla presentazione di alcuni casi studio nella regione Campania. Questi rappresentano contesti complessi caratterizzati da una pianificazione debole in un’area dove decenni di trascuratezza, attività edilizia illegale e mancanza di una politica efficace di spesa pubblica hanno creato condizioni favorevoli per lo sviluppo di pratiche di pianificazione illegali. Dai casi presentati emerge un contesto socio-politico con una scarsa percezione del ruolo che la pianificazione potrebbe svolgere come elemento importante per lo sviluppo.

Some reflections on practice

Leonardo Benevolo

I do not wish here to discuss my own work which, in any case is not entirely mine since planning culture is in a large part shared between planners and with many others. Instead, I will chronologically tell of the attempts to make planning work in practice, in a variety of different situations.

Abstract (in Italian)

Non intendo qui discutere del mio lavoro, che in ogni caso non è interamente mio, poiché la cultura della pianificazione è in gran parte condivisa tra i pianificatori e con molti altri. Piuttosto, raconterò cronologicamente i tentativi di far funzionare la pianificazione nella pratica, in una varietà di situazioni diverse.

Municipal Development Plan, Acerra (Naples)

Luigi Benevolo
Architect. Email: info@benevolo.it

Abstract: The Municipal Development Plan (Piano Urbanistico Comunale – PUC) of Acerra has been drafted by a group of young professionals and researchers, led by Leonardo Benevolo, in accordance with the guidelines laid out by Regional Law no. 16 of 2004. Its complex drafting process was compressed into a brief, nine-month period in 2008 and 2009, at the end of which its initial adoption (or “predisposizione” – “preparation” or “predisposition” – in Italian legal terms) was ratified by the municipal council. This article reconstructs the key moments, illustrating the main elements of the plan and how the debate about it took shape both inside and outside the municipal administration.

Abstract (in Italian)

Il Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Acerra è stato redatto da un gruppo di giovani professionisti e ricercatori, guidati da Leonardo Benevolo, in conformità con le linee guida stabilite dalla Legge Regionale n. 16 del 2004. Il suo complesso processo di redazione è stato compresso in un breve periodo di nove mesi tra il 2008 e il 2009, al termine del quale la sua adozione iniziale (o “predisposizione”, in termini giuridici italiani) è stata ratificata dal consiglio comunale. Questo articolo ricostruisce i momenti chiave, illustrando gli elementi principali del piano e come il dibattito su di esso abbia preso forma sia all’interno che all’esterno dell’amministrazione comunale.

Facilities, landscape, city. To the origins of a missed meeting. Travelling around the new high­ speed Naples-­Afragola train station

Luisa Fatigati
Visiting Lecturer, Facoltà di Architettura ­ Università Federico II di Napoli. Email: luisa.fatigati@polimi.it

Enrico Formato
Adjunct Professor, Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” ­ Seconda Università di Napoli. Email: e.formato@unina.it


Abstract: This article gives an account of a series of researches and town plans drawn up in the early 21st century about the areas nearby the settlement of the future high-speed train station in Afragola. Ten years later, during the construction of the facilities of the Station, designed by the star architect Zaha Hadid, it is probably about time to wonder why the huge cost that the construction of the railway required was not redistributed to the community in terms of utilities and improvement in the landscape. And why did no one, neither public operators nor politic makers, act “rationally”, by following up on the technical solutions concerning the problems caused by politics itself? The depressing landscape absolutely recalls the wide gap between design and town planning practices.

Abstract (in Italian)

Questo articolo rende conto di una serie di ricerche e piani urbanistici redatti all’inizio del XXI secolo riguardanti le aree vicine all’insediamento della futura stazione ferroviaria ad alta velocità di Afragola. Dieci anni dopo, durante la costruzione delle strutture della stazione, progettata dall’archistar Zaha Hadid, è probabilmente il momento di chiedersi perché l’enorme costo richiesto dalla costruzione della ferrovia non sia stato ridistribuito alla comunità in termini di servizi e miglioramento del paesaggio. E perché nessuno, né gli operatori pubblici né i responsabili politici, abbia agito “razionalmente”, dando seguito alle soluzioni tecniche relative ai problemi causati dalla politica stessa? Il paesaggio deprimente richiama assolutamente il grande divario tra le pratiche di progettazione e quelle di pianificazione urbana.

Difficult balances and impossible partners. The implementation local plan for San Giovanni a Teduccio in Naples

Enrico Formato
Adjunct Professor, Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” ­ Seconda Università di Napoli. Email: e.formato@unina.it


Abstract: This article is about the processes involved in preparing the preliminary draft of the implementation local plan (ILP) of the San Giovanni a Teduccio district of Naples (2008). The plan, drawn up during the activities of the Innovative programme in the urban field (PIAU) financed by the Ministry of Infrastructure in 2004, aims to integrate a series of initiatives, already in progress or planned in the district for the designing of public space, by giving special attention to the redevelopment of the waterfront and the strengthening of its relationships with the city. In the given conditions, the solutions proposed by the plan represent the most advanced point of balance between different visions which general urban planning and subsequent programme agreements can bring about. Finally, ILP’s work is subjected to a persistent contradiction, a structural incompatibility between the activities of the commercial port and the renovation of the waterfront: port and city generate a dialectic which, at present, is not conducive either to economic development based on the logistics or to urban renovation. Why don’t we look for other options rather than this unfruitful incompatibility?

Abstract (in Italian)

Questo articolo riguarda i processi coinvolti nella preparazione della bozza preliminare del piano locale di attuazione (ILP) del quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli (2008). Il piano, redatto durante le attività del Programma Innovativo in Ambito Urbano (PIAU) finanziato dal Ministero delle Infrastrutture nel 2004, mira a integrare una serie di iniziative, già in corso o pianificate nel quartiere per la progettazione dello spazio pubblico, prestando particolare attenzione alla riqualificazione del lungomare e al rafforzamento dei suoi rapporti con la città. Nelle condizioni date, le soluzioni proposte dal piano rappresentano il punto di equilibrio più avanzato tra diverse visioni che la pianificazione urbana generale e gli successivi accordi programmatici possono generare. Infine, il lavoro dell’ILP è soggetto a una contraddizione persistente, un’incompatibilità strutturale tra le attività del porto commerciale e la ristrutturazione del lungomare: porto e città generano una dialettica che, al momento, non favorisce né lo sviluppo economico basato sulla logistica né la ristrutturazione urbana. Perché non cercare altre opzioni invece di questa incompatibilità infruttuosa?

Urban planning as an instrument for institutional cooperation: the case of Pompeii municipal urban plan

Pasquale Miano
Associate Professor, Facoltà di Architettura – Università Federico II di Napoli. Email: pasmiano@unina.it


Abstract: Pompeii municipal council has a highly complex organizational framework; the development of a new municipal urban plan for the city therefore requires the use of innovative instruments capable of facilitating the convergence of different institutions towards strategic urban renewal actions and the overall improvement of the municipal territory. To work towards this, there has been a proposal for an institutional interpretation of the urban plan as a useful instrument for the immediate evaluation of the spin-off effects on the physical city. The urban project is configured as an anticipation of the plan solution, which enables verification of the effects on the physical level and especially the evaluation of the institutional compatibility of the proposals, with a measured increase of the executive capacity of the plan.

Abstract (in Italian)

Il consiglio comunale di Pompei presenta un quadro organizzativo altamente complesso; lo sviluppo di un nuovo piano urbanistico comunale per la città richiede quindi l’uso di strumenti innovativi capaci di facilitare la convergenza di diverse istituzioni verso azioni strategiche di rinnovamento urbano e il miglioramento complessivo del territorio comunale. A tal fine, è stata proposta un’interpretazione istituzionale del piano urbanistico come strumento utile per la valutazione immediata degli effetti indiretti sulla città fisica. Il progetto urbano si configura come un’anticipazione della soluzione del piano, che consente di verificare gli effetti a livello fisico e, in particolare, di valutare la compatibilità istituzionale delle proposte, con un aumento misurato della capacità esecutiva del piano.

Building the landscapes of Monte di Procida

Carmine Piscopo
Associate Professor, Dipartimento di progettazione urbana – Università Federico II di Napoli, Via Forno Vecchio, 72 – 80134 Napoli, Italy. Email: carmine.piscopo2@unina.it

Paola Scala
Architect, Dipartimento di progettazione urbana – Università Federico II di Napoli, Via Toledo, 402 – 80134 Napoli, Italy

Abstract: A coastal landscape, peppered with ancient formations and recent damage, characterized by labyrinthine paths leading towards sandy beaches, from which strips of land start. The aim of the article is to present the City Plan (PUC)2 for this particular landscape, currently being prepared. Themes in the plan are the strengthening of links to the coast, exploitation of Mediterranean architecture, regeneration of the network of paths, and mitigation of the effects due to climate change. This strategy comes from the survey and interpretation of the area and takes account of the changing character of the landscape, in which “landscape units” have been identified and articulated in order to build a new architecture of the places.

Abstract (in Italian)

Abstract (in Italian): Un paesaggio costiero, disseminato di formazioni antiche e danni recenti, caratterizzato da sentieri labirintici che conducono verso spiagge sabbiose, da cui partono strisce di terra. L’obiettivo dell’articolo è presentare il Piano Urbanistico Comunale (PUC)2 per questo particolare paesaggio, attualmente in fase di preparazione. I temi del piano includono il rafforzamento dei collegamenti con la costa, lo sfruttamento dell’architettura mediterranea, la rigenerazione della rete di sentieri e la mitigazione degli effetti dovuti al cambiamento climatico. Questa strategia deriva dall’analisi e dall’interpretazione dell’area e tiene conto del carattere mutevole del paesaggio, in cui sono state identificate e articulate “unità di paesaggio” al fine di costruire una nuova architettura dei luoghi.